BYD E6 EV, L'AUTO ELETTRICA CINESE SBARCA IN EUROPA

La BYD E6 EV, monovolume a 5 porte di origine cinese, farà presto il suo debutto sul mercato spagnolo. Verrà commercializzata in quattro step di potenza: 75, 115, 160 e 200 KW; tutte le versioni saranno equipaggiate con il cambio automatico a variazione continua CVT, mentre le versioni da 115 e 200 kw disporranno di due motori elettrici, uno anteriore e uno posteriore, beneficiando quindi della trazione integrale. Le prestazioni sono di tutto rispetto per tutte le versioni, merito delle potenti batterie di origine BYD: leader mondiale nel settore con un'esperienza decennale nella produzione di batterie al Litio per cellulari.

AUTO CINESI: BYD SBARCA IN EUROPA NEL 2009

Durante i giorni del salone internazionale dell'automobile, Ginevra ha tenuto a battesimo un importante evento: la firma di una lettera di intenti tra la BYD Auto (casa automobilistica cinese) e il Gruppo Koelliker che gestirà la sua presenza sui mercati europei. In Italia, dall'inizio del 2009 arriverà progressivamente l’intera gamma che ha come nucleo storico la media 4 porte F3, in vendita dal 2005 (nella foto). Si partirà con la versione 5 porte F3R: 4,3 metri, motore Mitsubishi 1.6 a benzina e variante ibrida DM benzina/elettrica, con possibilità di ricarica anche dalla presa domestica e autonomia elettrica di 120 km. Nello stesso periodo arriverà la compatta F1 con motore 1.000 (molto simile al trio Toyota Aygo/Peugeot 106/Citroen C1). Tra due anni sarà la volta dell'ammiraglia F6 con motori BYD 2.0, Mitsubishi 2.4 e variante ibrida. Infine, la cabriolet F8.

BYD F1

Toyota Aygo? NO! Si tratta della BYD F1, copia quasi perfetta della compatta giapponese. Ormai ci siamo abituati, i cinesi copiano le auto di successo di tutto il mondo, e poi le vendono ad un prezzo molto piu' basso. In questo caso si parla di un prezzo di listino intorno ai 23.000 yuan, corrispondenti a 2.147 euro, al livello quindi della super utilitaria da 2.000 euro progettata dalla indiana Tata Motor. Un cifra da record! Purtroppo però, tutti i modelli cinesi sbarcati in Europa fin'ora, ad una prezzo d'acquisto allettante offrono anche una scarsa qualità costruttiva, motori non rispettosi dell'ambiente e soprattutto una insignificante sicurezza in caso di urto.