giovedì 5 dicembre 2013

Binomio sempre più stretto tra auto storiche e moderne


Un salone d'auto d'epoca ma non solo, anche il connubio fra antico e moderno che si sposano alla perfezione in una mostra dal grande fascino. Questo è quanto illustra Mario Baccaglini quando parla della manifestazione “Auto e moto d'epoca” che si è tenuta a Padova dal 23 al 25 ottobre scorso. Sono state tantissime le case automobilistiche che hanno confermato la loro partecipazione alla fiera e che hanno portato in mostra i nuovi modelli, le quali non hanno mancato di illustrare quanto sia forte il legame con il passato dal quale traggono insegnamenti e ispirazione per il futuro, come già accaduto per la Mini, per il Maggiolino e, recentemente, anche per la 500 della Fiat. D’altronde, se il medesimo modello viene riproposto dopo così tanti anni, l'immagine che ne deriva per il costruttore e di una grande credibilità e affidabilità.

Auto storiche roba da ricchi? Non esattamente...
Se sogni di divertirti a bordo di un'auto storica, magari con il vento che ti accarezza i capelli, ma pensi che sia troppo costoso, devi sapere che esistono tantissimi modelli di auto utilitarie con le quali ci si può divertire allo stesso modo di quanto accade per modelli più costosi. Inoltre, grazie a incentivi e sconti dedicati proprio a questo tipo di veicolo, è possibile risparmiare parecchio anche sull'assicurazione RCA, come si può vedere in questo sito dove è possibile consultare e scegliere la migliore e più economica assicurazione online per il proprio veicolo storico. Sarà sufficiente essere in possesso dell'attestato di storicità o rilevanza storica, rilasciato dall'Automotoclub Storico Italiano (A.S.I.), per avere accesso ad una serie di agevolazioni che riguardano, ad esempio, la tassa automobilistica e, soprattutto, la RC Auto.


Le auto storiche, a volte, battono in prestazione quelle moderne
Non è sempre vero che moderno significhi migliore. Questo è quanto si evince anche dal confronto effettuato da Ruoteclassiche, che con i suoi test dimostra che in alcuni casi il vecchio supera il moderno. Questo accade ad esempio per la Panda che impiega 2,3 secondi in più a raggiungere i 100KM orari, partendo da ferma, rispetto alla 127 datata 1969, oppure per l'Alfa Romeo Giulia Super del 1965 che impiega solamente 0,7 secondi in più rispetto alla ben più moderna Alfa 147 del 2000. Infine il caso della Mini Cooper targata BMW che ha la frenata più lunga rispetto all'antenata realizzata, a suo tempo, dall'Innocenti.

L'unificazione rappresenta il prossimo futuro
Il binomio tra auto storiche e moderne sarà sempre più stretto e le case automobilistiche uniranno il mondo dell'auto d'epoca con quello delle auto di nuova generazione, occupandosi direttamente della creazione dei nuovi modelli e della restaurazione di quelli vecchi, oltre a gestire musei a tema collegati e ad organizzare raduni per coinvolgere sempre di più gli appassionati del proprio marchio, come già accade per la Ferrari, che da questo punto di vista è sicuramente all'avanguardia. In attesa di scorrazzare per le campagne e le città con la vostra nuova ‘vecchia’ auto, potete toccare con mano la storia dell'automobile stessa assistendo, come ricorda sempre Baccaglini, alla grande magia della Mille Miglia, che raduna ogni anno grandi folle di appassionati.

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